Tre medaglie per gli azzurri nella 4ª giornata

Argento e record per Scozzoli. Due bronzi per staffetta mista e Cusinato

1513442778193_GettyImages-478585006.jpgLa quarta giornata degli Europei in vasca corta porta altre tre medaglie ad arricchire il bottino azzurro nella kermesse della Royal Arena di Copenaghen.

Fabio Scozzoli si mette al collo quella d'argento nei 100 rana, mentre Ilaria Cusinato e' di bronzo nei 200 misti, cos' come la staffetta 4x50 stile libero mixed con Federica Pellegrini. Ai piedi del podio Arianna Castiglioni nei 100 rana. Pass per le finali dell'ultima giornata della manifestazione continentale staccato da Luca Dotto e Marco Orsi protagonisti delle semifinali dei 100 stile libero e 100 misti, e Ilaria Bianchi nei 100 farfalla. Risultati che permettono alla pattiglia azzurra di mantenere il comando della classifica a punti.

Fabio Scozzoli (Esercito / Imolanuoto) si prende la medaglia anche nei 100 rana. Il 29enne di Lugo allenato da Cesare Casella, campione europeo della mezza distanza col record europeo di 25"62, conquista l'argento col record italiano di 56"15, ben 34 centesimi in meno del precedente che aveva stabilito in coppa del mondo a Eindhoven l'8 agosto 2013. Un tempone che lo piazza tra l'inglese Adam Peaty - al primo successo in vasca corta dopo aver dominato il mondo in lunga - che vince col record europeo di 55"94 e il russo, ex primatista europeo in 56"02, Kirill Prigoda, di bronzo in 56"28.

Il nuovo re della rana si dispingue anche fuori dalla vasca. Dopo la premiazione, infatti, il campione britannico, notata una piccola tifosa presente alla Royal Arena di Copenaghen, si e' fermato e dopo averle autografato la medaglia gliela ha regalata con la bimba che rimasta a bocca aperta davanti alle telecamere, non riusciva a crederci.

"Sono molto soddisfatto perche' sono riuscito ad ottimizzare le ultime energie che avevo - racconta Scozzoli, tornato gradualmente al top della condizione dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio destro avvenuto nel 2013 - Fisicamente non stavo benissimo; ho nuotato piu' di testa che di fisico. Ho aggiustato qualche piccolo particolare e ho potuto ottenere questo progresso. Sono molto contento anche in vista della vasca lunga". Bravo pure Nicolo' Martinenghi (Fiamme Oro / NC Brebbia) che si piazza al settimo posto portando il record mondiale juniores sul 57"27.

Prima finale della carriera e prima medaglia per Ilaria Cusinato (Fiamme Oro / Team Veneto), che nuota i 200 misti con la saggezza dei predestinati. La 18enne di Cittadella - che si allena al centro federale di Ostia con il responsabile tecnico Stefano Morini conquista la medaglia di bronzo in 2'08"19 (28"46 - 32"91 - 36"54 - 30"28), migliore prestazione italiana in tessuto (precedente 2'08"38 di Francesca Segat a Doha il 18 ottobre 2010) ed 86 centesimi in meno al personale di 2'09"05 che risaliva all'11 agosto scorso, stabilito nella tappa di coppa del mondo di Eindhoven. Gia' autrice del personale nelle semifinali dei 100 misti in 1'00"38, Cusinato potrebbe essere la rivelazione futura della distanza senza, ovviamente, considerare Iron Lady Katinka Hosszu, che vince in 2'04"43, quinto oro nella rassegna, quarto consecutivo nella distanza dal 2012 nonche' 16esimo ai campionati europei in vasca corta grazie al successivo successo dei 50 dorso in 25"95. Al secondo posto l'altra magiara Evelyn Verraszto in 2'08"09, con un decimo di vantaggio sull'azzurra.

"Sono felicissima. Ancora non ci credo - racconta entusista Cusinato - Mentre nuotavo pensavo a tutto quello che mi aveva detto l'allenatore per stare dov'ero. Sono arrivata allo stile libero che ne avevo ancora un po' e ho cercato di mantenere la posizione da podio. Ringrazio la Federazione per l'opportunita' che mi da' al centro federale di Ostia e il sostegno quotidiano. E' davvero una medaglia bellissima".

Sul podio anche la staffetta stile libero mixed che conquista il bronzo per la terza medaglia consecutiva dopo il titolo di Netanya 2015 e il bronzo di Herning 2013. Luca Dotto nuota ancora sotto i 21" in 20"87, Marco Orsi tiene la seconda posizione in 20"74; poi Federica Pellegrini (CC Aniene) in 24"12 ed Erika Ferraioli (Esercito / CC Aniene) in 23"65 conservano il podio in 1'29"38 dal ritorno delle sprinter piu' titolate. Vince l'Olanda di Ranomi Kromowidjojo - al quinto oro nella rassegna - col record mondiale di 1'28"39. "Si chiude un'altra giornata positiva - racconta Dotto - Abbiamo nuotato la staffetta in maniera perfetta. Sapevamo sarebbe stata una lotta decisa sul filo dei decimi e ci siamo comportati benissimo". La Polonia, quarta, e' comunque lontana sull'1'30"20.

"Io e Luca abbiamo aperto bene la staffetta - continua Orsi - Le ragazze sono state brave a difendere la medaglia". "Sono veramente contenta per la staffetta - prosegue Pellegrini - Ho chiesto qualche consiglio tecnico e motivazionale prima di partire perche' non e' proprio la mia gara. Mi sono divertita molto". "E' andata bene - conclude Ferraioli - Sono contenta perche' prima di partire ero un po' preoccupata. Dopo il guasto al device e la squalifica ho pensato: che succedera' stavolta? Invece e' andato tutto liscio e possiamo festeggiare".

Bella prestazione di Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Insubrika) nei 100 rana. La 20enne varesina di Busto Arsizio, allenata dal tecnico federale Gianni Leoni - e' per 80 metri sul podio che scivola via nei colpi finali. Termina al quarto posto col record italiano di 1'05"00 a 20 centesimi dal bronzo conquistato dalla spagnola Jessica Vall Montero, 37 centesimi in meno delle semifinali, ben 47 dal precedente personale del 2016 e 28 dal vecchio record che Lisa Fissneider aveva stabilito agli europei di Herning il 15 dicembre 2013. Le prime due posizioni sono delle stesse protagoniste dei 50. S'impone la lituana Ruta Meilutyte - che tra 50 e 100 rana ha vinto tutto in carriera tranne l'oro mondiale nei 50 in vasca lunga (argento nel 2013) - col tempo di 1'03"79. Argento alla finlandese Jenna Laukkanen - oro nei 50 e 100 a Netanya nel 2013 - in 1'04"25.

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  • pubblicato16.12.2017
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