Sabato 31 ottobre, torna Che fuori tempo che fa condotto da Fabio Fazio eMassimo Gramellini con ospiti in studio e in collegamento. In studio: Andrea Iannone, 26 anni, pilota del Team Ducati, al suo terzo mondiale in MotoGp, quinto nella classifica piloti di quello attualmente in corso, parla dell’ affaire Rossi-Marquez e del gran finale di Valencia, l’8 novembre prossimo; Paola Cortellesi e Alessandro Gassmann, co-sceneggiatrice ed insieme interpreti di Gli ultimi saranno ultimi, dal 12 novembre nelle sale cinematografiche, per la regia di Massimiliano Bruno; Ambra Angiolini, anche lei divisa come la Cortellesi e Gassmann tra cinema e teatro, dal 7 novembre torna a calcare il palcoscenico con Tradimenti di Harold Pinter e la regia di Michele Placido; Elio Germano, di nuovo a Chefuoritempochefa, questa volta come protagonista di Alaska di Claudio Cupellini, dal 5 novembre al cinema. Il controcanto comico della serata è affidato, anche stasera, a Nino Frassica mentre Fabio Volo riprende le vesti di Inviato Speciale del programma per testimoniare l’ultima trionfale giornata dell’Expo 2015.

anteprima weekend
Andrea Iannone è al suo terzo mondiale in MotoGp ed è attualmente quinto in classifica a 188 punti.

Il suo interesse per la moto è iniziato in tenera età, come molti top rider ha affinato le sue abilità di guida prima sulle minimoto, poi in 125cc, dove ha partecipato nella squadra Abruzzo Junior ai campionati nazionali in Italia e in Spagna. All'età di quindici anni Iannone è già pronto per il Mondiale, e infatti debutta subito nel Campionato Italiano Velocità e nel Campionato Spagnolo Velocità. Nel giro delle corse è chiamato “The Maniac Joe”, per il suo stile di guida aggressivo e appassionato. Il 2013 è stato il suo primo anno nella classe regina della MotoGP e già durante la stagione finisce cinque gare nella top-ten con il miglior piazzamento in ottava posizione nel GP d'Australia e conclude il suo campionato d'esordio in dodicesima posizione. Ogni anno migliora la sua posizione fino ai risultati del 2015 che lo vede quinto in classifica e terzo con il suo team. Dice di sè: Ho tatuaggi, anelli. La gente crede che sia uno spaccone. Ma sono anni che mi faccio un c.. così, per arrivare. Mio padre ha creduto in me. Gli devo tutto. Avete presente tutto? ...A un certo punto mi ha detto: 'Che vuoi fare, andare con i tuoi amici a divertirti o fare sul serio?' Ha venduto tutto per sostenermi. A 15 anni, 2004, facevo sia il campionato italiano sia quello spagnolo. Partivo male, recuperavo, poi a qualche giro dalla fine cadevo. Perché non sapevo trattenermi. Volevo strafare. Ma sono così. Non mi pongo limiti  (dal suo sito ufficiale www.andreaiannone.com)
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